di Valerio M. Visintin

La “pizza nel ruoto” è una delle specialità di Salvatore Mugnano, pizzaiolo napoletano. È più alta, piccoletta e soffice della classica pizza napoletana, che pure ha cittadinanza sul menu di questo secondo locale (ce n’è un altro in via Cassiodoro 12). E si cuoce in forno nell’alveo di una teglia.

Ambiente

Se si esclude la cortesia sorridente del servizio, non è questo capitolo il punto di forza del locale. Si riassume in una saletta sghemba. A destra dell’ingresso, la postazione striminzita dei pizzaioli. Tavoli all’aperto e distanziamento regolamentare in entrambe le sedi.

Cucina

Sul fondo del tegame, un filo d’olio che rende croccante e friabile la base della pizza. Mentre il corpo è più alto e morbido. I campani (Mugnano per primo) non s’offendano se diciamo che l’esito è una via mediana tra la pizza napoletana e la versione al trancio, di importazione toscana. Buona anche la pizza più classica, che impegna la parte più cospicua del menu: sottile, con un cornicione appena pronunciato. Per buon peso, anche qualche piatto di contorno: crocché, polpette, qualche primo.

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